
Europe Express. Un viaggio in treno musicato dai ragazzi della "Mario Nuccio"
"Semu tutti diversi e tutti frati… e di la diversità verrà la paci." Un assunto, questo, che ha condotto, macchinista, un antico treno a vapore nei meandri del sociale, attraversando percorsi di condivisione dell'anima musicale dei popoli di tutto il mondo.
Una frase non buttata lì per caso ma piena di significati spirituali di benessere per le menti. Tematiche che forse sottilmente e inconsciamente hanno guidato i pensieri d'insegnanti e alunni della "Mario Nuccio" che si sono esibiti, tutti, in scena e fuori, proiettando sul pubblico, pensieri di civiltà. Quanti tra loro ragazzi e ragazze diverranno musicisti è difficile dirlo ma nessuno di loro dimenticherà l'emozione di questa serata al teatro Impero di Marsala, ovunque saranno tra dieci, venti o trent'anni. Ricordo che quando, negli anni settanta, appena sedicenne, mi esibii anch'io qui all'Impero in un festival musicale che vide protagonista assieme a me e ad altri amici, Michele Pantaleo, adesso insegnante nel ruolo di "pigmalione" di questi ragazzi, avevo il cuore in gola. Il ricordo del tremore alle gambe, del sudore alle mani, degli occhi luccicanti di passione e paura, mi accompagna ancora oggi. Stasera ho visto ragazzi tredicenni affrontare il palco dell'Impero - che non sarà Sanremo ma è pur sempre un momento d'esposizione al pubblico dei propri studi e del proprio impegno - tranquillissimi, sicuri di sé e delle proprie modeste o eccelse ma certamente sincere capacità, totalmente calati in un ruolo che d'amatoriale aveva solo il dato anagrafico. Flauti, chitarre, violoncelli, tastiere e percussioni, hanno saputo condurci per mano, tra classico, pop e rock, in un pentagramma di ricordi sapientemente condito di spunti storici, geografici e anche socioeconomici capaci di ricordarci che la musica è sempre stata il fondamento dei valori d'ogni popolo accompagnandosi con la cultura tutta, l'arte, la poesia, la letteratura per arricchire, e spesso formare, la vita di noi contemporanei e di chi ci ha preceduto in questo fluido viaggio nel tempo infinito che è la vita. E' chiaro che nessuno di questi ragazzi è ancora un professionista ma se affronteranno gli studi e la vita con questa grinta e con tanta voglia di fare, otterranno da essa ciò che pretendono coi loro sogni di successo, in qualunque direzione essi andranno. "Ricordate ragazzi, abbiate consapevolezza del vostro essere, attivate un pensiero cosciente e mettetelo in atto. Questo trittico di Consapevolezza, Pensiero e Azione costruisce la vita di ognuno di noi, senza alcun limite."
Ringraziamo tutti voi, insegnanti, allievi, la dirigente Mariella Parrinello e l'attento pubblico di genitori e parenti per questa semplice, cordiale, amorevole, forse troppo breve serata. Vediamoci più spesso e costruiamo occasioni così vere con più assiduità. Coinvolgiamo anche Marsala in maniera più diretta promuovendo azioni di comunicazione più estesa e ficcante. Sono questi gli avvenimenti che fanno crescere l'anima di una città e il futuro dei suoi giovani. Bravi! Bravi tutti.
pubblicato su marsalace.it - Giugno 2009